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matematica in giardino

Fillotassi

La fillotassi è la disciplina che si occupa della disposizione delle foglie su un fusto; il termine deriva dal greco phyllon = foglia e taxis = ordine.

La disposizione delle foglie è ordinata in modo tale che questi apparati fotosintetici non si privino della luce a vicenda, o comunque se ne privino il meno possibile. La parte del fusto dove si inserisce la foglia si chiama nodo.

Fig.7 - giovani esemplari di quercia

 

Il numero di foglie per nodo varia da specie a specie a specie e la disposizione delle foglie segue un ordine geometrico.
I nodi possono portare una o più foglie: il numero di foglie per nodo è un carattere distintivo molto forte che ci permette di distinguere le Monocotiledoni (un’unica foglia per nodo) dalle Dicotiledoni (più di una foglia).

UNA FOGLIA PER NODO O DISPOSIZIONE ALTERNA

Qui di seguito sono elencati vari tipi di fillotassi posseduti da specie vegetali che hanno una sola foglia per nodo. L’osservazione di una pianta dall’alto permette di notare i diversi tipi di disposizione delle foglie, che sono i seguenti:



MONOSTICA: osservate dall’alto, tutte le foglie sono una sopra l’altra e tutte disposte nello stesso verso;



DISTICA: viste dall’alto, le foglie sono disposte seguendo la direzione di due semirette che formano un angolo di 180°. La grande famiglia delle Graminaceae, monocotiledoni erbacee, ben rappresenta questo caso;



TRISTICA: sempre osservate dall’alto, le foglie sono disposte seguendo le direzioni di tre semirette formanti tra di loro angoli di 120°. La famiglia delle Cyperaceae possiede questa disposizione fogliare;







SPIRALE: si usa questo termine quando le diverse direzioni in cui si dispongono le foglie (ortogonalmente rispetto al fusto) sono più di tre.





DUE FOGLIE PER NODO O DISPOSIZIONE DISTICA

Le foglie sono disposte seguendo le direzioni di DUE semirette formanti un angolo di 180°. Se osserviamo la figura a lato, noteremo che da un singolo nodo escono 2 elementi fogliari uno opposto all’altro. A differenza della precedente disposizione distica, in questo caso le semirette giacciono sullo stesso piano orizzontale.






In alcuni casi (disposizione distica decussata), se osserviamo due nodi consecutivi, notiamo che le coppie opposte di foglie si dispongono nel secondo nodo lungo le bisettrici dell'angolo formato dalle foglie del primo, come si evidenzia nelle immagini qui sotto.


  Fig. 8 - Mentha sp.



Piante comuni che possiedono questo tipo di fillotassi sono l’autoctono frassino maggiore (Fraxinus excelsior), la menta (Mentha sp.), l’acero riccio (Acer platanoides) e l’ornamentale lillà (Syringa vulgaris).



TRE O PIÙ FOGLIE PER NODO O DISPOSIZIONE VERTICILLATA

Ogni nodo porta un numero fisso o variabile di foglie; nel caso in cui ce ne siano tre per nodo, queste sono distanziate una dall’altra con uno stesso angolo: in questo caso di deve dividere l’angolo di 360° per 3 e si ottiene 120°.
Come nella fillotassi decussata, le foglie a un dato si posizionano lungo le bisettrici degli angoli formati dalle foglie immediatamente superiori, come osserviamo nella figura accanto.

 

 

 

 

 

Un esempio ben noto è l’oleandro (Nerium oleander), pianta mediterranea utilizzata come ornamentale in molti giardini e parchi.

 

 

 

 

 

Fig. 9 - Nerium oleander.    

 

 

 

 

 

 

di Giovanna Angelucci
  27/04/2010 , 16:51:00 ,   , matematica in giardino